CORAGGIO

Molti di noi reprimono gran parte delle proprie emozioni, vantandosi spesso, di non provare mai paura. Non avere paura significa avere coraggio? Scopriamolo insieme.

coraggio/co·ràg·gio/

sostantivo maschile

1. Forza d'animo connaturata, o confortata dall'altrui esempio, che permette di affrontare, dominare, subire situazioni scabrose, difficili, avvilenti, e anche la morte, senza rinunciare alla dimostrazione dei più nobili attributi della natura umana: un c. da leone; dar prova di c. di fronte a una disgrazia; andare con c. incontro alla morte; avere il c. di dire la verità.
2. Sfacciataggine, imprudenza.
"Ha ancora il c. di parlare!"
Coràggio s. m. [dal provenz. ... corage, che è il lat. *coratĭcum, der. di cor «Cuore»].
Allenarsi quando gli altri riposano, alzarsi all'alba prima di tutti per avere tempo per se stessi, dire sempre quello che si pensa, volersi migliorare continuamente e puntare a costruire una versione migliore di sé sono tutti atti che richiedono coraggio. Il coraggio è la virtù di chi impara a vivere la vita a pieno. Il coraggio è affrontare le situazioni avverse della vita, evitando di esserne travolti. Il coraggio è una qualità che possiamo paragonare al concetto di “Eroismo”, ai gesti eccezionali di quanti mettono a repentaglio la propria vita per un bene superiore o per la vita di un'altra persona.
CORAGGIO SIGNIFICA: "ACCETTARE IL RISCHIO. DEFINIRE LE PAURE CI AIUTA A FRONTEGGIARLE. LO SCHEMA DI TIM FERRIS PER RIDIMENSIONARE LE PAURE. USCIRE DALLA COMFORT ZONE E AFFRONTARE LE PROPRIE PAURE".
La parola CORAGGIO richiama al CUORE. Deriva dal latino cor habeo, che vuol dire avere cuore, agire con il cuore. Il coraggio quindi è quella forza d'animo che ci viene quando facciamo le cose a cui davvero teniamo. Quella “Forza segreta” che ci fa affrontare le paure e i pericoli.
di cor «Cuore»].
– 1. Forza d'animo nel sopportare con serenità e rassegnazione dolori fisici o morali, nell'affrontare con decisione un pericolo, nel dire o fare cosa che importi rischio o sacrificio: sopportare con c. Significa trovare il proprio equilibrio e imparare a cambiare o vivere con quello che non ci piace, ma che accade nella nostra vita. Affrontare, ammettere di sbagliare, avere voglia di riprovarci dopo un fallimento, delusione.
Etimologia: corage, derivato dal latino: cor cuore. Si tratta di una virtù ampia, come dichiara l'origine forte e generica che la lega al cuore.≈ animo, (lett.) ardimento, audacia, decisione, (pop.) fegato, intrepidezza, (lett.) prodezza, sangue freddo, valore.
CATEGORIA GRAMMATICALE DI CORAGGIO
Coraggio può funzionare anche come un sostantivo è una interiezione. L'interiezione esprime un'impressione repentina o un sentimento profondo, come stupore, sorpresa, dolore, fastidio, ecc. Serve anche per rivolgersi all'interlocutore, o come formula di saluto, addio, conformità, etc.
È un sentimento capace di renderci immobili, è una forza naturale che può avere un effetto così grande da renderci incapaci di reagire, per via di quello che diranno gli altri, di quello che può succedere, di quello che possiamo perdere e di quello che potrebbero farci.
Deriva dal latino cor habeo, che vuol dire avere cuore, agire con il cuore. Il coraggio quindi è quella forza d'animo che ci viene quando facciamo le cose a cui davvero teniamo. Quella “Forza segreta” che ci fa affrontare le paure e i pericoli.
Riconoscere di avere paura, provare consapevolmente paura, accettare di avere paura, esprimere di avere paura agli altri, questo è a mio avviso, "AVERE CORAGGIO". Intraprendere un percorso di Terapia e Crescita Personale ed imparare anche a gestire le proprie emozioni e quelle altrui, significa "ESSERE CORAGGIOSI".

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